Ambiente Cronaca Neviano 

A Neviano controlli del territorio e contrasto all'abbandono illecito di rifiuti

La Polizia Locale si avvarrà di strumentazione informatica attraverso l’installazione di idonee foto-trappole e l'utilizzo di un drone per individuare i responsabili.

Il Comando di Polizia Locale del Comune di Neviano ha dato avvio ad un piano di controlli e monitoraggi serrati sul territorio comunale, mirati al contrasto dell’abbandono illecito di rifiuti.

Nel corso del monitoraggio e dei controlli sono state rilevate diverse criticità. Sono stati accertati diversi siti, in diverse zone del paese, riscontrando la presenza di micro discariche con abbandono illecito di rifiuti speciali, quali ingombranti, materiale di scarto di lavori edili, oltre che rifiuti solidi urbani.

L’azione di risposta del Comando di Polizia Locale sarà capillare e volta ad accertare eventuali trasgressori. Vi sarà una risposta decisa all’increscioso fenomeno dell’abbandono di rifiuti che minaccia la pulizia e la salute della comunità.


La Polizia Locale si avvarrà di strumentazione informatica attraverso l’installazione di idonee foto-trappole le quali saranno distribuite strategicamente sul territorio comunale e che permetteranno di monitorare costantemente le aree a rischio, identificando gli eventuali scarichi e i trasgressori, attuando specifica attività di indagine. In previsione, in funzione di un controllo sul territorio non si esclude ed eventuale utilizzo del drone.

Il Comando ritiene fondamentale rammentare, per una maggiore conoscenza, quanto previsto dalla normativa in materia ambientale - d.lgs. N. 152/2006 – aspetto sanzionatorio. E’ opportuno ricordare che l’art. 6-ter del D.L. 105/23 “Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione” ha modificato l’art. 255/1 del D. Lgs. 152/06 prevedendo che: ''Fatto salvo quanto disposto dall’articolo 256, comma 2, chiunque, in violazione delle disposizioni degli articoli 192, commi 1 e 2, 226, comma 2, e 231, commi 1 e 2, abbandona o deposita rifiuti, ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l’ammenda da 1.000 euro a 10.000 euro. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio''.


Pertanto, ora, l’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo realizzato da un semplice cittadino costituisce reato, come quello effettuato da un titolare d’impresa o responsabile di ente, come previsto dall’art. 256/2 D. Lgs. 152/06, il quale prevede che: fuori dai casi sanzionati ai sensi dell’articolo 29-quattuordecies, comma 1, chiunque effettua una attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione di cui agli articoli 208, 209, 210, 211, 212, 214, 215 e 216 è punito: con la pena dell’arresto da tre mesi ad un anno o con l’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro se si tratta di rifiuti non pericolosi; con la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro se si tratta di rifiuti pericolosi.

Inoltre, le pene di cui al comma 1 si applicano ai titolari di imprese ed ai responsabili di enti che abbandonano o depositano in modo incontrollato i rifiuti ovvero li immettono nelle acque superficiali o sotterranee in violazione del divieto di cui all’articolo 192, cc. 1 e 2. Per quanto accertato nel monitoraggio del territorio comunale, sono in corso attività di indagine al fine di poter risalire ad eventuali trasgressori.


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