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Dal Salento a Verona al ritmo di Pizzica con i Taranters

Da oggi a sabato al Job&Orienta 2022 i giovani studenti appassionati di musica, danza e griko che fanno parte di un progetto realizzato in collaborazione tra l’istituto ''Trinchese'' di Martano e la Fondazione Notte della Taranta.

Sbarcano al salone di Verona, da oggi al 26 novembre, i Taranters che rappresenteranno l’eccellenza della formazione salentina al Job&Orienta 2022 di Verona.

I Taranters sono giovani studenti appassionati di musica, danza e griko, la lingua minoritaria della Grecìa Salentina, che fanno parte di un progetto realizzato in collaborazione tra l’istituto ''Trinchese'' di Martano e la Fondazione Notte della Taranta.

Lo spettacolo dei Taranters ha come obiettivo quello di valorizzare il grico attraverso il contemporaneo linguaggio musicale e coreutico dei giovani partecipanti e sarà protagonista al Salone di Verona fino a sabato prossimo.

Nello stand della Regione Puglia, i Taranters presenteranno il percorso formativo a ritmo di pizzica con Emanuele Castrignanò al tamburello, Francesco Lefonso alla chitarra elettrica, Laura Castrignanò, ballerina, Mihaela Coluccia, danzatrice del Corpo di ballo della Taranta, la professoressa Giacinta Calò e il rapper salentino Stefano Galiotta in arte Marmo.

La partecipazione, fortemente sostenuta dall’assessore regionale Sebastiano Leo, è finalizzata a conseguire alcuni degli obiettivi prioritari dell’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, ossia promuovere e potenziare il sistema d’istruzione e formazione regionale e, al contempo, incrementarne l’attrattività verso studenti provenienti da ogni regione d’Italia, oltre a costruire sinergie con le altre organizzazioni nazionali presenti al Salone in questi giorni.

Il progetto Taranters ha consentito di stimolare lo sviluppo di relazioni e di partnership tra enti operanti sul territorio e scuole di riferimento, valorizzare le potenzialità della lingua minoritaria quale effettiva ricchezza del territorio, proiettare la community di studenti in un rapporto di dialogo e confronto con realtà più vaste, coinvolgere risorse umane per la  formazione dei giovani, aumentare la visibilità ed il ruolo delle minoranze quale fattore di cooperazione e integrazione ed inserire  il lavoro realizzato nel circuito europeo visto come opportunità di crescita e di affermazione.

di Alice Spagnolo


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