Cronaca Otranto 

Torna l'alga tossica: rilevata nelle acque di Porto Badisco

L'inalazione dell'alga può comportare febbre e problemi alle vie aeree ma anche dermatiti e congiuntiviti.

La Ostreopsis Ovata, meglio conosciuta come “alga tossica” è tornata ad infestare i mari della Puglia e del Salento. In provincia di Lecce le ultime rilevazioni dell'Arpa, che monitora la situazione tutti i mesi dell'anno, hanno messo in luce una concentrazione “modesta” a Porto Badisco-scalo di Enea. Il campionamento è stato eseguito l'8 luglio scorso. Più severa la concentrazione di alga tossica sul litorale adriatico del Barese - a Molfetta, Giovinazzo e Bari - e a Torre Canne di Fasano, in provincia di Brindisi dove la concentrazione di Ostreopsis Ovata è risultata essere molto abbondante.

Un'esposizione all'alga tossica può causare riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti, congiuntiviti, non solo facendo il bagno ma soprattutto dopo mareggiate che favoriscono la formazione di aerosol marino, che  può diffondere la tossina nell’aria.

Nel caso di certificata fioritura di Ostreopsis, l'Arpa consiglia di evitare lo stazionamento lungo le coste rocciose durante le mareggiate e limitare il consumo a scopo alimentare di organismi quali, ad esempio, i ricci di mare. Infatti i ricci, a causa della loro eco-biologia (brucano sulle alghe) potrebbero potenzialmente accumulare la tossina.

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