Politica Lecce 

Lecce Città Pubblica: ''Giù le mani da OgniBene!''

Dito puntato contro i sospetti sollevati da esponenti della maggioranza verso la scelta dei testi da parte funzionaria comunale Valeria Dell’Anna.

''Quello che è accaduto oggi nella Commissione Consiliare Cultura è l'ulteriore dimostrazione del principale obiettivo della maggioranza guidata da Adriana Poli Bortone: demolire quanto realizzato dalle amministrazioni precedenti, indipendentemente dai risultati e dal valore di ciò che si è fatto. Salvo non essere costretti a dover dare seguito a provvedimenti già assunti, perché impossibili o complicati da smontare''. Lo affermano in una nota i consiglieri comunali di Lecce Città Pubblica Sergio Della Giorgia, Carlo Salvemini e Silvia Miglietta.

''0ggi, nella terza ma non ultima seduta dedicata alle biblioteche civiche L’acchiappalibri e Ognibene, la maggioranza ha attaccato platealmente l’ufficio parlando di autocelebrazione, di assenza di indipendenza e neutralità nelle scelte. Dando seguito ad una narrazione che è sempre la stessa da anni, anche quando è smentita da fatti e circostanze ampiamente documentati: aver lavorato solo con determinate associazioni. Pur se numerose, provenienti da territori diversi e che hanno dato e danno il loro contributo nella costruzione della ricca proposta culturale delle biblioteche civiche (che prima non c’erano e adesso ci sono) si è preferito puntare il dito su una in particolare. Che, peraltro, è destinataria di finanziamenti esterni all’ente e quindi non grava sulle casse comunali. Un valore aggiunto, quindi, su cui purtroppo soffia un nauseabondo vento di sospetto e pregiudizio''.

''Lo stesso pregiudizio che alimenta la stupefacente proposta avanzata dai banchi della maggioranza, nonostante le competenze e l’esperienza dell’ufficio preposto alle biblioteche, e nonostante gli straordinari risultati ottenuti e dimostrati dai dati: affidare la scelta dei libri da acquistare ad un non ben definito ‘comitato tecnico’. Nonostante anche il Consiglio d’Europa, in una recente raccomandazione ai Paesi membri, ha esortato ad affidare ai bibliotecari, alla loro professionalità e competenza, la scelta dei libri da acquistare per le biblioteche pubbliche''.


''Tutte le spiegazioni e motivazioni rese dalla funzionaria comunale, in risposta alle osservazioni e provocazioni e approssimazioni della maggioranza in commissione, non sono bastate ad impedire al consigliere di turno di manifestare sospetto nei confronti del lavoro svolto, che colpisce prima di tutto l’apparato amministrativo dell’ente, identificandolo nel nemico politico da combattere. La verità è che voler intervenire sul giudizio professionale dei bibliotecari in merito alla formazione delle raccolte delle biblioteche é censura. Purtroppo è già accaduto ed accadrà ancora, che quando le destre vanno al governo prendono di mira i presidi democratici, i luoghi in cui ci si informa e si esercita lo spirito critico''.

''Alla fine di un confronto di questo tipo si è rafforzata la motivazione politica ad investire sulle biblioteche civiche. Che servono proprio a rafforzare il pensiero critico, l’autonomia di giudizio, il valore del rispetto delle persone, delle istituzioni, delle diverse culture, dell'ambiente e di tutti gli esseri viventi. Non a caso parola dell'anno scelta da Treccani. Oggi la maggioranza ci ha confermato quanto sia stato importante investire sulle biblioteche civiche a Lecce. Per coltivare sin da piccoli quell’educazione al rispetto oggi largamente carente in questa classe dirigente cittadina. Esprimiamo la nostra Solidarietà all’associazione Fermenti Lattici, rinnovata stima alla funzionaria comunale Valeria Dell’Anna'', concludono i rappresentanti di Lecce Città Pubblica.


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