Cronaca Politica Lecce 

Manifestazione di Acca Larentia, tensioni: la Polizia evita lo scontro

Un gruppo della sinistra radicale si è staccato dalla manifestazione principale per andare a insultare i manifestanti di destra.

La manifestazione degli antifascisti ha finito per pubblicizzare quella dei ragazzi dì Gioventù Nazionale (sezione giovanile di Fratelli d’Italia), che erano molti di meno e che sono stati intervistati da tutti i media locali. Gli antifascisti si sono ritrovati, verso le 17:30, di fronte alla Fontana dell’Armonia, mentre i ragazzi di Gioventù Nazionale, che volevano ricordare un pluriomicidio degli anni di piombo, erano in Piazza Italia, “armati” di bandiere, alla stessa ora.

Nessuna frase nostalgica davanti ai giornalisti da parte dei ragazzi di destra, né braccia tese, solo il ricordo dei ragazzi assassinati negli anni di piombo di fronte alla sede romana del Movimento Sociale Italiano. Più animata la manifestazione della sinistra che racchiudeva tante sigle (ANPI, UDU, Arci, Cgil e tanti altri), a cui hanno partecipato anche alcuni politici locali.


Musica, fumogeni e canzoni militanti della sinistra. Ma a un certo punto la situazione è diventata incandescente: alcuni attivisti più radicali della sinistra si sono presentati davanti al corteo di Gioventù Nazionale, senza vessilli, ma con molta rabbia. Un centinaio di persone stazionavano di fronte a Porta San Biagio urlando: “10, 100, 1000 Acca Larentia” e “siamo tutti antifascisti”. Poi, il classico: “Fascisti, carogne, tornate nelle fogne”.

I ragazzi di destra hanno chiarito ai giornalisti che la loro manifestazione non ha intenti nostalgici: “Commemoriamo i nostri morti: Franco, Francesco e Stefano, il 7 gennaio del 1978 furono tragicamente assassinati da esponenti della sinistra radicale, mentre uscivano dalla sede del Movimento Sociale Italiano, nel quartiere Tuscolano a Roma, e non ricevettero mai giustizia” – spiegano Marco Gaetani, Presidente Gioventù Nazionale Lecce, Nicola Demirev, Presidente Azione Studentesca Lecce, Mattia Gallotta, Presidente Azione Universitaria Lecce - Vogliamo ricordare alcuni ragazzi uccisi solo perché avevano idee di destra. Non hanno avuto giustizia e oggi c’è chi insulta la loro memoria” - chiarisce Gaetani.

Ma per l’Anpi di Lecce si stanno moltiplicando in tutta Italia manifestazioni neofasciste che richiamano simboli e “ragazzi che hanno combattuto dalla parte sbagliata”.
Alcuni attivisti che si sono posizionati di fronte alla manifestazione della destra hanno continuato a insultare i ragazzi per tutta la sera, con parolacce e con il classico coro: “Fascisti, carogne, tornate nelle fogne!”. Una donna urla: “Vi aspettiamo a casa, fascisti di merda!”.

Esprime amarezza il deputato Saverio Congedo, che si è fatto vedere in Piazza Italia per qualche minuto: “È una vergogna che questa gente così violenta abbia cercato di provocare dei ragazzi pacifici”. Una delle manifestanti della sinistra radicale ha anche lanciato qualche insulto contro la polizia. Verso le 18:40, quando i ragazzi di Gioventù Nazionale stavano andando via, tre attivisti della sinistra hanno provato a sfondare il cordone della polizia, ma non ci sono riusciti. Tutto si è risolto senza danni a persone o a cose.

G.G.

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