Ambiente Cronaca Politica Ugento 

Rifiuti: Regione con le spalle al muro, Ugento non ci sta

Il sindaco Chiga: “Ho tenuto fede agli impegni presi con i miei cittadini”.

La Regione Puglia è di nuovo nei guai con la gestione dei rifiuti. La giunta Emiliano ha provato l’azione di forza, dopo 20 anni di rinvii, aggiornando il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e prevedendo l’ampliamento degli impianti di Deliceto, Manduria e Ugento, ma anche l’apertura della “dormiente” discarica di Corigliano d’Otranto. Un fulmine a ciel sereno per tanti comuni che si sono ribellati.

Ma c’è un piccolo particolare: le elezioni regionali sono vicine ed il centrosinistra non può permettersi di ritrovarsi contro intere comunità. Quindi, è stato inscenato una specie di dietrofront in cui tutti gli amministratori sono stati chiamati in Commissione Sanità a discutere un provvedimento già messo in campo.

Eppure, l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, aveva parlato di una delibera ''necessaria e urgente'', ma fatta con una serie di ''accorgimenti e condizioni vincolanti di esercizio per ogni sito e soprattutto per l’impianto di Corigliano'' (per il quale sarà stilato un piano per la verifica e controllo costante del funzionamento e del rifiuto in entrata).

Ma la guerra giudiziaria è già scoppiata: a Ugento, dove per anni è stata ospitata una discarica, nessuno vuole saperne di riaprire. Nulla si è mosso dopo il provvedimento della giunta, probabilmente la resa dei conti arriverà dopo le elezioni, in autunno.

''L’Amministrazione comunale ha tenuto fede agli impegni assunti nei confronti dei Cittadini e del territorio tutto, anche quello dei paesi vicini, per contrastare la volontà della Giunta Regionale di riaprire ed ampliare la discarica in località Burgesi per smaltire altri 190.000 metri cubi di rifiuti urbani'' spiega il sindaco di Ugento, Salvatore Chiga.

''Il 2 aprile scorso, l’avvocato Sergio De Giorgi, incaricato dal Comune di Ugento per la tutela dei propri interessi, ha notificato il ricorso per chiedere al TAR l’annullamento della delibera di Giunta Regionale n.130/2025. Il ricorso proposto rappresenta un ulteriore passo di un percorso avviato già con le delibere di Giunta Comunale del 11 marzo scorso e di Consiglio Comunale, allargato alla partecipazione delle associazioni locali e dei rappresentanti delle comunità locali vicine e coinvolte dagli accadimenti e dall’annosa attività di smaltimento avvenuta nel territorio ugentino''.

''Percorso avviato, ma non certo concluso, perché l’Amministrazione comunale di Ugento sarà attenta e ferma nel far valere gli interessi dei concittadini anche nei futuri ed eventuali procedimenti amministrativi che saranno avviati per autorizzare o rendere concretamente operativo l’ampliamento della discarica ed il conferimento dei rifiuti voluti dalla Giunta regionale, senza alcun coinvolgimento delle comunità locali e senza alcun confronto utile a ricercare tempestive soluzioni alternative. Non è un mistero infatti che da anni ormai sono stati avviati numerosi procedimenti per rendere operativi diversi siti destinati allo smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati e degli scarti del trattamento di selezione e recupero, come da anni era stata prevista la cessazione dei conferimenti presso la discarica di Burgesi e la sua chiusura entro il 2022''.

''L’incapacità a conseguire i risultati programmati non potrà essere ribaltata in danno del territorio di Ugento, costringendolo a subire ancora un peso orami insostenibile per l’ambiente e la salute collettiva. L’Amministrazione comunale continuerà a difendere con determinazione il territorio e i diritti dei cittadini!'', conclude il primo cittadino ugentino.

G.G.


Potrebbeinteressarti