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PUMS, 4.200 parcheggi in più, arriva la stangata delle strisce blu nelle periferie, ma grattini meno costosi

Polemiche dell’opposizione: “Cittadini ingannati”

Venerdì è stato varato dalla giunta Poli Bortone il Piano urbano della mobilità sostenibile. In mattinata la presentazione nell’Open Space di Palazzo Carafa. Ecco i numeri: sono stati individuati 4200 nuovi parcheggi nell’area esterna alla circonvallazione leccese (che si aggiungono ai 6600 già esistenti) e le strisce blu raddoppiano estendendosi all’interno delle periferie, ma il costo dei grattini diminuisce rispetto al vecchio piano.
In totale si passa da 9800 stalli totali a 13500. I residenti del centro storico possono tirare un sospiro di sollievo: 500 parcheggi saranno gratuiti e tutti per loro. Per chi viene da fuori Lecce ci saranno delle grandi aree destinate alla sosta. L’assessore alla Mobilità, Giancarlo Capoccia, parla di “parcheggi di interscambio strategici, moderni ed efficienti”. Confermate le aree principali per i parcheggi di scambio, che saranno gratuiti per chi possiede il biglietto del bus pubblico: l’ex Foro Boario offrirà 1000 nuovi posti auto (sarà edificata anche la nuova sede Sgm), poi sarà a disposizione degli automobilisti l’area all’ingresso sud del capoluogo leccese, sulla Maglie-Lecce (1000 stalli auto). Resta fondamentale anche l’area a ridosso dell’ospedale Vito Fazzi, utilissima per chi arriva dalla statale 101: offrirà 700 stalli. Poi saranno a disposizione centinaia di altri parcheggi più piccoli ma sempre fondamentali, in punti nevralgici della città, come sulla via di Monteroni e sulla via di Taranto.
Le strisce blu “invaderanno” le principali periferie: San Pio, Santa Rosa, San Lazzaro, Piazza Partigiani, quartiere Leuca e quartiere Stazione. I residenti avranno la possibilità di parcheggiare la prima auto gratuitamente e dalla seconda in poi se la caveranno con 140 euro all’anno. 
 I parcheggi pubblici saranno coadiuvati anche da investimenti privati: l’ex caserma Massa infatti, ospiterà in pieno centro altri 466 posti auto. 
“Diamo il via alla programmazione per la mobilità a Lecce - ha annunciato il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, durante la conferenza che si è tenuta ieri mattina all’interno dell’Open Space di Palazzo Carafa - Si tratta di un progetto da sviluppare in 10 anni, fino al 2035, ed è giusto informare i cittadini su cosa è possibile fare oggi e su cosa si farà domani. Abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze dei residenti e dei commercianti della città”
Il piano si svilupperà gradualmente: ci sarà spazio per una rotatoria quando verrà eliminato il capolinea di via Costa, dal 2027 (tra via Imperatore Adriano e via Cavallotti).  
Le tariffe dei grattini, rispetto al vecchio piano economico finanziario, sono diminuite: da 2 euro l’ora la tariffa passa a 1,80; la tariffa intermedia passa da 1,70 a 1,60. La tariffa oraria minima passa da 1,20  euro a 80 centesimi. La tariffa progressiva della zona centrale diminuisce: 1,80 euro nella prima ora, poi  2,20 euro e 2,50 euro dalla terza ora in poi (non più 3 euro). “Avremo un trasporto pubblico efficiente e la propria destinazione raggiunta in pochissimi minuti, senza inquinare - ha affermato l’assessore Capoccia - Non ci dobbiamo dimenticare che il tutto è a supporto dei 900mila km aggiuntivi di percorrenza annua del trasporto pubblico urbano e che garantiranno corse più frequenti, tempi d’attesa ridotti (fino a 10 minuti in meno), e una rete più fluida e capillare, con radiali che attraversano la città senza dover cambiare autobus (si potrà attraversare la città, dalla 167 all’ospedale con un’unica corsa)”.
Alle polemiche l’amministrazioni Poli replica spiegando che il costo di grattini rispetto al piano originario è diminuito, che i residenti sono stati privilegiati e che le navette sono gratis per chi viene da fuori Lecce, basta utilizzare il mezzo pubblico.


LE PROTESTE DELL’OPPOSIZIONE

Il centrosinistra promette una dura battaglia contro la delibera con la quale venerdì la giunta comunale ha adottato il piano urbano per la mobilità sostenibile: per il centrosinistra si tratta di un “salasso sulla testa dei cittadini”. Arrivano migliaia di nuovi parcheggi, ma a pagamento e in tutte le periferie dove c’erano solo stalli gratuiti. Per il Pd si tratta su un “colpo di mano”, attuato senza ascoltare residenti e portatori di interesse. “Aver esteso le strisce blu in zone come San Pio, Santa Rosa, Salesiani, zona Cicollella, allargato l'area della stazione ferroviaria (tutte zone escluse sino a ieri da ogni previsioni di parcheggi a pagamento) rappresenta un vero blitz, che da un lato tradisce gli impegni elettorali della destra e dall'altro smentisce le stesse dichiarazioni del governo cittadino rese  pochi mesi fa in consiglio comunalle”, attaccano i dem, che annunciano manifestazioni al fianco dei cittadini.
Sdegno anche da parte del capogruppo di “Coscienza civica”, Christian Gnoni, che scrive una lettera aperta ai cittadini esprimendo solidarietà nei loro confronti “per tutte le bugie che hanno consentito a questa maggioranza di prevalere per una manciata di voti”. “Una città ferita, avvitata nel traffico, senza alcuna modifica sostanziale delle piste ciclabili, se escludiamo l’operazione di facciata in via XXV Luglio, senza un progetto per il futuro, gabbata sulla ‘Città romana’ che non ci sarà e costretta ad aprire il portafoglio per pagare i grattini per sostare sui cinquemila stalli che questa amministrazione ha deciso di ‘regalarci’” - ha polemizzato Gnoni. Parla di promesse tradite anche il consigliere di minoranza Antonio De Matteis: “Hanno modificato le aree dove ci sarà la sosta tariffata, ampliandole nei quartieri Santa Rosa, Salesiani, Leuca, nelle vie adiacenti a Via Merine, a San Pio nella zona Cicolella. Oggi, l’inganno è svelato”. In Consiglio lo scontro continuerà sempre più aspro.



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