Cronaca Puglia sette 

Mafia, voto di scambio: 29 arresti a Taranto

La Guardia di Finanza ha dato esecuzione alle ordinanze emesse dal Gip di Lecce su richiesta della Dda.

Associazione di stampo mafioso, traffico di droga e voto di scambio. Sono i capi d'accusa che hanno portato all'emissione di 29 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Lecce Angelo Zizzari su richiesta del pm Milto Stefano De Nozza della Dda eseguite nelle scorse ore dalla Guardia di Finanza di Taranto.

Al centro dell'inchiesta che coinvolge 60 persone, un presunto clan operante nel Comune di Statte. Tra gli arrestati figurano infatti il sindaco di Statte, Francesco Andrioli e due assessori, Ivan Orlando e Marianna Simeone, che devono rispondere delle accuse di scambio elettorale politico-mafioso aggravato.

Gi esponenti politici avrebbero accettato la promessa di Davide Sudoso e Giulio Modeo, figlio di Antonio, detto il «Messicano», uno dei principali protagonisti della mala tarantina Anni '80, di procurare i voti nelle elezioni amministrative del 2021 in cambio di denaro, buoni pasto e favori al clan.


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