Politica Lecce 

Gnoni: «La Tari 2024 diminuisce: niente misteri, ma felici scelte politiche»

L'ex assessore ai Tributi del Comune di Lecce rievoca le invettive del centrodestra in campagna elettorale.

«La Tari 2024 diminuisce: non ci sono misteri dietro questo risultato, ma solo felici scelte politiche». Lo dichiara in una nota l’ex assessore ai Tributi Christian Gnoni.

''Le bugie hanno le gambe corte ed i vecchi proverbi non sbagliano mai. La delibera approvata dal Consiglio comunale dell’amministrazione Salvemini ha ridotto la Tari per i cittadini leccesi, a differenza di quanto sta accadendo in tutti gli altri capoluoghi pugliesi dove i residenti dovranno pagare corposi aumenti. Eppure, ricordiamo molto bene le invettive del centrodestra, in campagna elettorale, su un presunto aumento della Tari. Se qualcuno dubitava che la campagna elettorale non sia stata giocata in modo opaco, ora può fugare i suoi dubbi. Sono personalmente soddisfatto, da ex assessore ai Tributi, di aver contributo a ridurre le tariffe, ma soprattutto di aver aumentato il fondo a disposizione della Tari sociale, che da 220.000 euro viene aumentato a 300.000 così che più famiglie in difficoltà ne potranno usufruire''.

''Certo, fa specie che il primo atto approvato dalla sindaca Poli Bortone si riferisca ad una delibera della precedente amministrazione. Il tempo della propaganda è finito e occorre fare i conti con la realtà dei fatti: la Tari 2024 non solo non aumenta, come sbandierato in tutte le salse dalla sindaca in campagna elettorale, ma addirittura diminuisce. Frutto delle felici scelte politiche dell’amministrazione Salvemini che decise di estendere la raccolta differenziata anche a marine, borghi, case sparse e zona industriale. Questa scelta oltre a portare benefici ai cittadini ha fatto sì che la percentuale della differenziata salisse al 70% portando nelle casse del Comune di Lecce poco più di 800mila euro, erogati dalla Regione Puglia per la virtuosità dell’ente nella gestione dei rifiuti. Un risultato ottenuto grazie ai cittadini opportunamente sensibilizzati''.

''Non ci sono misteri dietro questo risultato, come invece ha inteso far intendere Poli Bortone nel Consiglio comunale di venerdì, e spiace che il centrodestra continui a mostrare scarso rispetto verso le istituzioni pur di difendere posizioni che non hanno riscontro nei fatti. La sindaca sa bene che il Piano economico finanziario è di pertinenza di Ager, quindi non può essere modificato ed è grave che si adombrino chissà quali intrighi'', conclude Gnoni.


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