Politica Lecce 

Consulenze gratuite al Comune di Lecce: “Si penalizzano pesantemente i professionisti”

Antonio Rotundo, presidente della commissione controllo a palazzo Carafa, invita l’amministrazione Poli a fare un passo indietro: “La giunta ascolti gli ordini professionali e sospenda l’iter della delibera“.

La delibera sulle consulenze gratuite a Palazzo Carafa sta destando molte perplessità. Il centrosinistra bacchetta l’amministrazione Poli per un’iniziativa che ritiene poco opportuna.

“Se in astratto la previsione di eccezionali consulenze gratuite su specifici oggetti non pone problemi particolari, strutturare un sistema e una prassi, essendo del tutto discrezionale la scelta dei consulenti, è però cosa ben diversa che, oggettivamente, nella sua indeterminatezza, depotenzia la stessa struttura burocratica dell’Ente” - riflette Antonio Rotundo, presidente Commissione controllo XI a Palazzo Carafa.

Gli incarichi gratis, anche nei Ministeri, hanno sempre suscitato molte polemiche e proteste: del resto, la professionalità deve essere retribuita, altrimenti possono verificarsi pericolose aberrazioni.

“La delibera approvata dalla giunta infatti non individua singole specifiche professionalità di cui si intende avvalersi ma prevede al contrario incarichi di consulenza in tutte le materie (giuridico-amministrative, tecniche, economiche, culturali e sociali), di fatto  in tutti i principali settori dell'attività dell'amministrazione comunale potranno essere nominati consulenti gratuiti, spiega Rotundo.

Peraltro nessun cenno in delibera si fa ai vincoli da porre ai professionisti esterni che, inevitabilmente, esplicando attività di consulenza su questioni inerenti le scelte dell’Amministrazione assumerebbero una funzione che, necessariamente, impone la preventiva definizione sui limiti di incompatibilità nello svolgimento dell’attività dei professionisti medesimi cui, esplicitamente e preventivamente, dovrebbe essere inibito di assumere incarichi nelle materie oggetto delle consulenze ma, più in generale, nella trattazione, anche consulenziale delle medesime materie nell’attività privata e nell’assistenza dei privati che, in generale, abbiano o vogliano definire rapporti di qualsivoglia natura con l’Amministrazione Comunale.

Da qui il nostro invito alla giunta di ascoltare gli ordini professionali sospendendo intanto l'iter di attuazione della delibera”.


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