Politica Lecce 

Comune di Lecce in emergenza: solo 385 dipendenti, mani legate dal predissesto per altri 5 anni

Uffici in affanno e polizia locale con pochi agenti. Meno di 1 milione di euro a disposizione per le nuove assunzioni: massimo 11 unità.

In mattinata, a Palazzo Carafa, si è fatto l’amaro bilancio sulla pianta organica dell’ente. Il Comune di Lecce non ha il numero necessario di dipendenti in proporzione all’estensione del territorio e alla popolazione: questo è il dato emerso in Commissione bilancio. I dipendenti sono 385 (inclusi i vigili urbani e i 58 neoassunti): i pensionamenti sono continui (ultimamente è andato via il dirigente Rollo). I poliziotti locali leccesi non bastano per coprire un territorio così vasto.

I 695 lavoratori che erano impiegati vent’anni fa non sarebbero più sostenibili economicamente: ci siamo impoveriti, come tanti comuni italiani. Il dirigente Bonocuore ha spiegato che le nuove tecnologie unite a un’organizzazione più smart possono far risparmiare molto personale, ma le “falle” da coprire nei vari uffici sono tante.

“Attendiamo la riorganizzazione dell’ente per capire effettivamente di quante altre persone c’è bisogno - spiega il dirigente - Attingeremmo anche dalle graduatorie del concorso che si è appena concluso. Il timone resta il PIAO - Piano Integrato di Attività e Organizzazione della Pubblica Amministrazione. Su queste basi non possono essere spesi più di 808.000 € per le nuove assunzioni, convenzioni e collaborazioni. Quindi potranno essere fatte 11 assunzioni totali entro la fine dell’anno (che includono la mobilità). Possiamo assumere un funzionario dei vigili urbani provenienti da altra amministrazione. Si tratta di opportunità risicate rispetto al fabbisogno degli uffici”.

In effetti, sarebbero necessarie centinaia di nuove assunzioni per far funzionare a pieno regime il Comune di Lecce. Non c’è chiarezza nemmeno sul futuro dei 21 vigili urbani che lavorano per 34 ore settimanali (prima erano fermi a 24): manca solo un’ora e 15 minuti in più per assumerli a tempo indeterminato (il contratto nazionale dei vigili urbani prevede 35 ore e 15 minuti settimanali), ma per ora non se ne parla.

Con la procedura di predissesto le mani sono legate: le tasse per coprire le recenti assunzioni sono già state aumentate al massimo.
G.G.


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