Cronaca Porto Cesareo 

Barca a vela alla deriva incagliata a Torre Lapillo

L'imbarcazione di circa 13 metri si è incagliata sulla scogliera. Era stata utilizzata il 7 maggio per il trasporto di 55 migranti tratti in salvo al largo di Roccella Jonica.

Un'ondata di maltempo con forti raffiche di vento e marosi ha interessato tutto il Salento. Ad eccezione di due interventi nella giornata di ieri su Porto Cesareo, non sono state comunicate ulteriori situazioni emergenziali da parte della Capitandria di Porto di Gallipoli.

In particolare, ieri un primo intervento ha riguardato l’incaglio di una barca a vela di piccole dimensioni nello specchio acqueo antistante la Riviera di Levante. Il personale dell’Ufficio locale marittimo di Torre Cesarea, intervenuto sul posto, ha dapprima identificato il proprietario e successivamente lo ha diffidato alla rimozione.

Un secondo intervento, questa volta a Torre Lapillo, ha riguardato la verifica di un’imbarcazione a vela alla deriva. Sotto il coordinamento del 6° M.R.S.C Bari, è intervenuta nel pomeriggio di ieri la motovedetta SAR CP848 da Gallipoli. Purtroppo, qualche minuto dopo la segnalazione, a causa del forte vento e corrente, il bavaria di circa 13 metri si è incagliato sulla scogliera affiorante in località “la Saponara” a Torre Lapillo.


Una pattuglia della Guardia Costiera in collaborazione con una della locale Stazione dei Carabinieri ha perlustrato la zona non riscontrando alcuna persona né all’interno dell’unità né in prossimità della costa. Di fatti, ulteriori accertamenti posti in essere dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera hanno appurato la correlazione di questa unità con un evento migratorio del 7 maggio scorso, durante il quale erano state tratte in salvo al largo di Roccella Jonica 55 persone.

Al momento, dall’imbarcazione posta sotto sequestro non risulta derivare alcuna fonte di inquinamento ambientale.


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