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Nucleo Vigilanza Ambientale, FdI: ''Restano dubbi sull'attvità svolta e le multe elevate''

Dichiarazione congiunta del presidente del gruppo di Fratelli d'Italia, Renato Perrini, e dei consiglieri Luigi Caroli e Tonia Spina.

Di seguito la dichiarazione congiunta del presidente del gruppo di Fratelli d'Italia, Renato Perrini, e dei consiglieri Luigi Caroli e Tonia Spina: “L’audizione di oggi sulla legittimità dell’attività posta in essere in questi anni dal Nucleo di Vigilanza Ambientale, organismo creato in Puglia per volontà del presidente Michele Emiliano (un inciso di non poco conto!), dovrà essere rimodulata cancellando di fatto il Regolamento del 2019 e formulandone un altro che tenga conto delle osservazioni della Prefettura di Bari, che nello specifico si era espresso negativamente sulla possibilità che nuovi cinque dipendenti assumessero il ruolo di agente di pubblica sicurezza. In poche parole: non potevano essere graduati, né avere un’arma ed elevare multe''.

“E i ‘vecchi’ dipendenti, quelli transitati dalla Polizia provinciale nel Nucleo, invece, possono essere considerati agenti di pubblica sicurezza? La loro attività può considerarsi legittima e quindi multe e sequestri fatti sono regolari? Le domande non sono di poco conto visto che in alcuni casi parliamo di migliaia di euro e di procedimenti anche dinanzi all’autorità penale… e se gli atti non potevano essere messi in essere? Chi pagherà i danni?''.

“A queste domande né l’assessore all’Ambiente Serena Triggiani, né il capo dipartimento Paolo Garofoli hanno saputo rispondere, tant’è che è stata la collega del Pd, Lucia Parchitelli, a fornire loro una via d’uscita: un tavolo tecnico alla presenza dell’Avvocatura regionale che possa dirimere i dubbi legali. Insomma, la palla viene buttata sempre nell’area dei tecnici, mentre la politica è totalmente assente nel silenzio assordante, in questa vicenda, del presidente Emiliano che aveva considerato il Nucleo un fiore all’occhiello della sua legislatura. Presidente, se ci sei batti un colpo!”.


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