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Visite d'artista, giovedì a Racale il secondo incontro

Il duo composto da chitarrista Gianni Sciambarruto e dal percussionista Simone Carrino ospite della Casa per la Vita “Artemide”.

Come ogni primavera, ritornano le Visite d'artista per gli ospiti della Casa per la Vita “Artemide” di Racale, struttura residenziale che ospita persone con “disagio psichico”.

''Alla terapia farmacologica che è ovviamente necessaria – sostiene il sociologo Walter Spennato, ideatore del progetto e coordinatore della struttura – ci piace affiancare la “terapia emotiva”, fatta di musica, musicisti e cantanti, e soprattutto di dialogo, una terapia dunque senza effetti collaterali''.

La seconda “Visita d’artista” del 2023 si terrà giovedì 11 maggio, alle ore 17:00. Ospiti della struttura residenziale saranno i Yaráka, duo composto da chitarrista Gianni Sciambarruto e dal percussionista Simone Carrino.

Gianni Sciambarruto inizia a suonare la chitarra da giovanissimo e termina i suoi studi in conservatorio laureandosi nel 2018 con il massimo dei voti e menzione d'onore. In questi anni apprende la tecnica e il repertorio classico ma la sua passione è la world-music e nel 2015 fonda Yaráka, un progetto dedito a sublimare in musica il concetto di ritualità del sud-italia con sonorità da tutto il mondo. Come performer vanta centinaia di performance sperimentando uno stile personale: un mix fra tecnica classica e repertorio popolare. Realizza decine di arrangiamenti di brani celebri presi dalla cultura popolare, alcuni sono presenti nel suo primo album solista dal titolo ''alle Corde...'' Si tratta di un lavoro eterogeneo composto da 10 tracce, segna una linea trasversale attraverso la tradizione italiana, un obbligato omaggio al retaggio spagnolo e poi si insinua nelle esotiche sonorità sudamericane con l'opera di contaminazione dei compositori moderni. L’esecuzione è resa ancor più intensa con l’eccezionale partecipazione ai tamburelli di Simone Carrino che, grazie al personale approccio moderno applicato ad uno strumento “tradizionale” accentua ancor più la natura fortemente popolare dei brani ma elegantemente irradiati da luce nuova. Attualmente collabora anche a spettacoli musico-teatrali con Massimo Cimaglia. Il progetto è un duo chitarra e percussioni, propongono world-music, con un repertorio dove confluiscono vari generi misicali: tarantella, flamenco, waltz musette, tango e choro brasiliano.

Simone Carrino è un percussionista, studioso del tamburello italiano moderno con un focus rivolto alle applicazioni dello strumento ai generi musicali contemporanei. Si occupa anche di ricerca in campo etnomusicologico sui canti tradizionali dell’area jonico-tarantina.

Al fine di sensibilizzare e coinvolgere chi intende avvicinarsi alle tematiche dell’inclusione sociale e del disagio mentale è possibile prenotarsi per assistere ad una “Visita d’artista” chiamando in struttura (0833.908506): l’evento è aperto a 3 persone munite di DPI.


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