Salento a tavola 

Ecco a voi una gustosissima zuppa di calamaretti. "Ma non disprezzate i totani!"

Buongiorno a tutti! Cerco sempre di essere aggiornata su tutti gli eventi enogastronomici in Italia, per cui leggo tutto ciò che è attinente all'argomento e faccio fatica, perch&eacu...

Buongiorno a tutti! Cerco sempre di essere aggiornata su tutti gli eventi enogastronomici in Italia, per cui leggo tutto ciò che è attinente all'argomento e faccio fatica, perché c’è veramente tanto da leggere. Ma giorni fa un articolo mi ha colpito: “Totano a chi??” Titolo veramente simpatico e divertente, che mi ha dato lo spunto per leggere ed approfondire la conoscenza di questo alimento. I molluschi sono difatti molto amati, perché in tanti preferiscono mangiare pesce senza spine o ne apprezzano il sapore. La scelta è sempre però orientata verso il calamaro, non ho mai sentito qualcuno che dica oggi mangio “totani alla griglia” o “totani ripieni” ecc… Ma il totano - ahi lui! - è buono quanto il calamaro, ha una stagionalità diversa, e si può cucinare esattamente come il calamaro. Sono difatti entrambi molluschi cefalopodi, come le seppie, i polpi e i moscardini. Vediamo in cosa di differenziano: Il calamaro può raggiungere una lunghezza di 30-45 centimetri, il totano solo 25-30.  Nel calamaro le pinne sono grandi triangolari e con i vertici smussati si allungano andando a comprendere circa metà del corpo mentre nel totano le pinne sono triangolari e mostrano la tipica “forma a freccia ” e si inseriscono solo all’estremità del sacco delle viscere. Per il calamaro i mesi di alta produzione sono da settembre a dicembre e di media produzione da gennaio e marzo; per il totano i mesi di alta produzione sono: aprile, maggio e giugno; quelli di media produzione: da luglio ad ottobre e febbraio, marzo. Ora sapete quando andate in pescheria cosa comprate. Ma visto che ora è ancora tempo di calamari, vi passo questa gustosa e semplice ricetta: Zuppetta di calamaretti 1 kg. di calamaretti, 1 ciuffo di prezzemolo, 2 spicchi di aglio, 2 cucchiai di salsa di pomodoro, 10 pomodorini, 1/2 bicchiere di vino bianco, olio evo, pepe nero Tritare molto finemente un bel ciuffo di prezzemolo e due piccoli spicchi di aglio. Usarne metà e fargli prendere calore con 2/3 cucchiai di olio evo. Unire la salsa di pomodoro e 10 pomodorini tagliati a metà. Far insaporire, unire il vino e far cuocere per 5 minuti a fiamma moderata. Aggiungere i calamaretti e il rimanente trito di aglio e prezzemolo. Cuocere per altri 4-5 minuti e servire subito con crostini di pane pugliese. Seguitemi sempre per il calendario aggiornato delle lezioni su Facebook! Alla prossima! Anna Maria  

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