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Lecce, vaccini contro Herpes zoster e papilloma virus a gonfie vele: scongiurano danni gravi

La grande novità è il vaccino Shingrix, che mette al sicuro i più fragili dal “fuoco di Sant’Antonio”.

A Lecce, il Servizio vaccinazioni del Dipartimento di Prevenzione accoglie mediamente 65 pazienti al giorno: uno sforzo necessario a evitare a un’ampia fascia di popolazione, fatta anche di bambini, malattie gravissime. La grande novità è il vaccino Shingrix, che mette al sicuro i più fragili dal “fuoco di Sant’Antonio”. Ne abbiamo parlato con la dirigente medico del Servizio vaccinazioni, dottoressa Giuseppina Sena. Inoltre abbiamo fatto il punto sulla vaccinazione contro il papilloma virus, che in alcuni casi può generare tumore al collo dell'utero (è ormai certo che almeno il 90% dei casi di cancro della cervice uterina sono dovuti all'infezione da HPV): la Regione Puglia prevede la somministrazione gratuita per i maschi dall’anno di nascita 2003 in giù e per le femmine dagli undici fino ai trentaquattro anni (coorte 1989) oltre che per i soggetti a rischio.

HERPES ZOSTER

In molti hanno sentito parlare, in quest’ultimo periodo, di Herpes Zoster, un virus che provoca una dolorosa eruzione cutanea anche conosciuta come “fuoco di Sant'Antonio”, grazie a uno spot che ricorda a tutti di non sottovalutare questo problema. Infatti, “col fuoco non si scherza”, visto che può ledere organi importanti. Lo stesso virus causa anche la varicella: circa il 90% della popolazione non vaccinata la contrae, ma il 10% di questi avrà una recidiva dell'infezione nella forma del fuoco di Sant'Antonio.

Adesso c’è un efficacissimo vaccino per i più fragili, pazienti con patologie pregresse molto gravi o a rischio, vero?

“Sì, noi abbiamo cominciato a somministrare questo nuovo vaccino a metà novembre 2022. Può essere inoculato dai 18 anni in su, con due dosi a distanza di due mesi l’una dall’altra che diventano sei mesi, se nel frattempo il paziente ha problemi di salute ed è costretto a ritardare la seconda dose”.

Il bilancio della vaccinazione leccese, per fragili e a rischio, contro l’herpes zoster è positivo?

“Siamo riusciti, da novembre a oggi, a vaccinare col ciclo completo (composto da due dosi) circa 350 pazienti e 70 con la prima dose, di varie fasce d’età, con patologie oncologiche, reumatologiche, oppure dell’intestino sottoposti a terapie biologiche, soggetti trapiantati, pazienti dializzati e tanto altro. Quindi il bilancio è positivo”.

Avete incontrato gli stessi problemi di scetticismo che sono stati affrontati con la vaccinazione anti-Covid?

“Assolutamente no! Anzi, è stata un’esperienza umana molto gratificante, perché parliamo di pazienti a rischio ben disposti nei confronti della vaccinazione anche perché alcuni di loro avevano già avuto episodi di herpes recidivante. Si tratta di una malattia che spesso si manifesta con eruzioni cutanee ma che può avere complicanze neurologiche che possono essere molto dolorose e gravi”.  

“Col fuoco non si scherza”: la campagna di sensibilizzazione ha funzionato, vero?

“Certamente! La sensibilizzazione è importante sia da parte degli specialisti, che seguono questi pazienti, che dei centri dì oncologia, dialisi, trapianto e dei medici di base, che hanno il compito di orientare il paziente verso il nostro Dipartimento”.

Si registrano eventi avversi?

“Solo un po’ di febbre, malessere generale e dolore locale in alcuni casi ma nulla di importante”.

PAPILLOMA VIRUS

In questi anni il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Lecce ha raggiunto importanti risultati per quanto riguarda la vaccinazione contro il papilloma virus: gli adolescenti si vaccinano anche a Lecce in percentuali altissime. La vaccinazione, però, sarebbe utilissima anche contro le recidive. Dunque, chi non ha già fatto il vaccino contro il virus HPV (Human Papilloma Virus) deve correre a farlo. La trasmissione avviene per via sessuale, ma non solo. Molte persone contraggono questo virus, ma riescono a sconfiggerlo senza accorgersene: le donne che hanno l'HPV presentano un rischio di progressione verso il tumore della cervice uterina mentre negli uomini si può presentare quello del cavo oro-faringeo, del pene e dell’ano. I ceppi del virus sono diversi ma i nuovi vaccini possono proteggere da quelli più pericolosi.

“Nel nostro Servizio vacciniamo migliaia di ragazzi di tutte le età: ogni anno, convochiamo con chiamata attiva gli undicenni, per effettuare il vaccino dell’HPV, Meningococco B e Meningococco Tetravalente, e le venticinquenni. Nel giovedì pomeriggio provvediamo alla vaccinazione in modo da evitare che gli studenti perdano un giorno di scuola” - spiega la dottoressa Sena.

Tra l’altro si è scoperto che il vaccino è molto efficace contro le recidive. È consigliabile a chiunque non sia vaccinato, ma abbia una vita sessualmente attiva, vero?

“Sì, il vaccino è efficace anche nei confronti di chi lo ha già avuto, per evitare recidive. Tante donne, dai trent’anni in su, vengono indirizzate in questo centro dai ginecologi, oppure si informano da noi e vengono a vaccinarsi. Vacciniamo donne che hanno già avuto il virus, spesso insieme al loro partner. La vaccinazione di coppia è molto efficace per prevenire il contagio. Vacciniamo gratuitamente anche i maschi a rischio”.

Sono previste dosi di richiamo?

“Gli studi in nostro possesso non contemplano al momento ulteriori dosi di richiamo. Le tre previste dovrebbero bastare”.


Gaetano Gorgoni


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