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Deghi Calcio, sconfitta con Altamura ma sospiro di sollievo per Zahra

Il giovane centrocampista nigeriano era rimasto colpito durante uno scontro di gioco venendo trasportato in ambulanza all’ospedale di Altamura. Zahra sta bene. È questa la notizia che pi...

Il giovane centrocampista nigeriano era rimasto colpito durante uno scontro di gioco venendo trasportato in ambulanza all’ospedale di Altamura. Zahra sta bene. È questa la notizia che più fa piacere al termine di una domenica molto particolare. Nonostante la sconfitta maturata con la Fortis Altamura, la Deghi Calcio tira un sospiro di sollievo: il grave incidente occorso durante la gara a Zahradden Dan Almajiri poteva avere conseguenze molto serie, ma tutto sembra evolvere per il verso giusto. Trasportato a bordo di un’ambulanza da Toritto, dove si disputava la gara, nel vicino ospedale di Altamura, il giovane centrocampista nigeriano classe 2000, da poche settimane entrato nella grande famiglia orange, è stato sottoposto a tutti i controlli e gli esami del caso, i quali hanno confermato una leggera commozione cerebrale ma scongiurato guai più seri. Zahra, accanto al quale è rimasto per tutto il tempo il dirigente della Deghi Calcio, Marco Morciano, è già rientrato a Lecce nella tarda serata di domenica sotto stretta osservazione medica. Tutto è accaduto al 20’della ripresa: saltato in aria per colpire un pallone di testo, Zahradden Dan Almajiri viene toccato in maniera accidentale ma violenta da un avversario all’altezza della tempia destra e cade in maniera rovinosa a terra. Sono momenti terribili, minuti interminabili durante i quali il ragazzo perde i sensi. Sul campo e sugli spalti cala il gelo, Zahra si riprende pian piano grazie ai sanitari presenti nell’impianto e al fisioterapista della Deghi Calcio, Francesco Fioretti, e a bordo di un’ambulanza del 118 viene trasferito in ospedale. Un match dai due volti quello disputato ieri dalla Deghi Calcio: primo tempo importante e seconda frazione di tenore diverso, con il black out successivo a quanto accaduto a Dan Almajiri. Finisce 4-1 per la Fortis. «L’incidente di Zahra di certo ci ha condizionati per il resto della gara – sottolinea Ruggiero Paolillo, metronomo del centrocampo della Deghi Calcio - se è vero che appena è ripreso il gioco abbiamo subìto il terzo gol degli avversari. Una partita dai due volti quella disputata dinanzi a un avversario di livello». Il centrocampista continua: «Nel primo tempo siamo scesi in campo convinti e concentrati e abbiamo imposto il nostro ritmo. Dopo avere sprecato alcune occasioni, abbiamo trovato il vantaggio con Andrea Libertini e continuato a giocare bene. Il pari altamurano sul finire di primo tempo ci ha tolto un poco di serenità». Nella ripresa, l’incontro è svoltato a sfavore: «La squadra è sembrata perdere sicurezza, la Fortis ha raddoppiato e mentre potevamo pensare a come rimettere in piedi la contesa è arrivato il grave infortunio di Zahra. Abbiamo avuto paura – ammette Paolillo - la cosa importante è che il nostro compagno stia bene». Dopo due sconfitte consecutive, la Deghi Calcio punta su una pronta reazione: «Abbiamo tutti i mezzi per uscire da questo momento particolare – conclude Ruggiero Paolillo – siamo un gruppo forte sia a livello tecnico ma soprattutto umano. Remiamo tutti nella stessa direzione, le nostre qualità usciranno fuori e arriveranno belle soddisfazioni». La Deghi Calcio riprenderà gli allenamenti nel pomeriggio di oggi sul manto erboso della Cittadella Dello Sport «Attilio Adamo» di Martignano. Domenica 3 novembre gara casalinga sul Campo Deghi di San Pietro in Lama, avversario l’Otranto.   Fonte: Area comunicazione. 

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