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Ispezione al Reparto di Urologia del ''Fazzi'' di Pagliaro

Per il consigliere regionale di Fratelli d’Italia: ''Ambienti inadeguati e promiscui. Fino a un anno di attesa per le visite. Vigileremo su trasfermento al Dea entro dicembre''.

“È cominciata dal reparto di Urologia la tornata di nuove ispezioni nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, che passeremo al setaccio per evidenziarne criticità ma anche eccellenze, e sollecitare Asl e Regione a dare risposte al bisogno di salute della popolazione leccese e salentina''. E' quanto affermato da Paolo Pagliaro, consigliere regionale di di Fratelli d’Italia che ieri si è recato nel nosocmio leccese per effettuare un'ispezione nel Reparto di Urologia.

''La struttura di Urologia, guidata dal primario Vincenzo Pagliarulo, è costretta ad operare in ambienti angusti, inadeguati e promiscui. Addirittura i bagni, che in un reparto per pazienti con problemi urologici dovrebbe essere necessariamente in camera, si trovano sul corridoio e sono condivisi da uomini e donne. Anche i bagni a servizio degli ambulatori di Urologia sono esterni, e costringono gli utenti ad uscire e a passare davanti a tutti i pazienti in sala d’attesa. Una situazione imbarazzante e indecorosa''.

''E poi c’è penuria di personale e spazi operatori per soddisfare la domanda crescente e ridurre le liste d’attesa per gli interventi, che sono di tre mesi per i casi oncologici e di almeno sei mesi per gli altri pazienti. Per le visite specialistiche, invece, i tempi si allungano fino ad un anno''.

''Il trasferimento del reparto di Urologia dal sesto piano del Fazzi al quarto piano del Dea era previsto già tre anni fa, fin dall’attivazione del Dipartimento di emergenza e urgenza, ma ancora per avviare la procedura di gara si aspetta la nomina della commissione. Dalla direzione Asl garantiscono che il trasferimento avverrà entro fine 2025, e vigileremo sul rispetto di questi tempi. È urgente avere a disposizione un reparto moderno con i bagni nelle stanze di degenza. I posti letto, come da piano regionale, dovrebbero essere 24 mentre ora sono 19. Il reparto opera a pieno ritmo, con un vasto bacino d’utenza e un tasso di soddisfazione che ha consentito di abbattere la mobilità passiva''.

''Nella nostra ispezione abbiamo riscontrato anche un cantiere fermo da mesi al sesto piano, e soprattutto il grave problema degli ascensori fuori servizio. In attesa della gara unica annunciata dalla Asl per tutti gli ospedali per contenere i costi, è assurdo che non si provveda subito a tamponare l'emergenza, visto che in quest’area del Fazzi funziona solo un ascensore su quattro, e per le persone anziane salire ai piani alti è un’odissea, anche perché gli ascensori sono angusti e soffocanti. Immaginate cosa significhi per un paziente anziano affetto da problemi urologici dover fare ben sei piani di scale a piedi… Ma su questo problema torneremo con un’ispezione specifica.
Di tutto questo mi farò portavoce in Consiglio regionale, nelle audizioni dedicate all’ospedale Vito Fazzi che chiederò in Commissione Sanità'', ha concluso Pagliaro.


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