Cronaca Sanità Lecce 

Allarme legionella al ''Fazzi'' e listeria nella cucina del ''Perrino'': i vertici rassicurano

Situazione sotto controllo, secondo i vertici Asl. Rossi: “Stiamo facendo tutti i controlli del caso”.

All'Ospedale ''Vito Fazzi'', nelle scorse ore, è emerso un nuovo caso di legionella: il batterio è emerso in un paziente che dalla Neurochirurgia è stato trasferito in Terapia intensiva, ha spinto l’azienda sanitaria a sospendere in via preventiva i ricoveri nel reparto in questione. Il reparto leccese di Neurochirurgia è stato sanificato e Asl ha avviato tutte le verifiche necessarie per comprendere cosa sia realmente accaduto. Il direttore generale Stefano Rossi rassicura tutti: “La legionella è un batterio che sempre è esistito e sempre esisterà. Aggredisce chi è più debilitato. Il caso che è emerso in terapia Intensiva ha più di un problema, è un paziente fragile. La legionellosi, mi dicono, che non è il più grave dei problemi che riguardano questa persona. Comunque stiamo facendo tutti i controlli del caso”.

Il caso della legionella al ''Fazzi'' è scoppiato il mese scorso nel Reparto Malattie infettive e nei terminali idrici del Polo Oncologico, ma i monitoraggi disposti sono risultati negativi. Tra l’altro, non è facile stabilire se i casi di infezione siano precedenti al ricovero. Il decesso di una 56enne di Squinzano ha fatto scattare l’allarme: dopo la denuncia dei familiari, la Procura ha aperto un fascicolo di inchiesta e la Polizia Giudiziaria nelle scorse settimane ha raggiunto in nosocomio per i dovuti approfondimenti. Sembra, però che la donna sia arrivata già infetta in ospedale, come sarebbe emerso dalle analisi sulle condutture della sua abitazione.

Anche a Brindisi l’Asl esprime parole rassicuranti in riferimento alla presenza del batterio Listeria monocytogenes nella cucina dell’ospedale Perrino. I vertici sanitari comunicano che durante alcuni controlli di routine effettuati a fine agosto era stata accertata la contaminazione: dal 28 agosto i pasti sono preparati a Mesagne nel Centro cottura dell’azienda che gestisce il servizio mensa.
Il campionamento con tamponi ambientali è stato effettuato dal Servizio di Igiene alimenti e nutrizione, congiuntamente al Servizio veterinario di Igiene degli alimenti di origine animale, e ha riguardato piani di lavoro, superfici, attrezzature e griglie di scolo della cucina.
Gli esami sono stati affidati all’Arpa Puglia che ha rilevato su alcune spugne sterili utilizzate la presenza di Listeria monocytogenes. L’attività è stata immediatamente sospesa e la cucina sottoposta a sanificazione.

“Per evitare una nuova contaminazione sono state intensificate le misure di controllo. La cucina del Perrino riaprirà quando tutti i campionamenti mostreranno la totale sicurezza degli ambienti - spiega l’Asl di Brindisi - Su questo punto si evidenzia l’impegno dell’azienda di ristorazione che, in collaborazione con la Asl, sta individuando le soluzioni tecniche e organizzative mirate all’eradicazione del batterio e alla prevenzione di ulteriori contaminazioni.

La Asl sottolinea la valenza di un intervento di controllo ufficiale con caratteristiche preventive che ha consentito l’individuazione di un batterio, ubiquitario e spesso inserito in nicchie ecologiche di difficile eradicazione, che in particolari contesti, e una cucina ospedaliera è uno di questi, potrebbe determinare seri problemi di sanità pubblica con quadri anche gravemente sintomatici per bambini, anziani, donne in gravidanza e persone fortemente debilitate”.


Potrebbeinteressarti