Cronaca Sannicola 

La Guardia di Finanza sequestra due parcheggi abusivi

A Sannicola e Torre Mozza le Fiamme Gialle hanno scoperto due aree senza i titoli autorizzativi previsti dalla legge, a danno dei vincoli paesaggistici ed idrogeologici.

Nei giorni scorsi gli agenti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce hanno sequestrato, nei Comuni di Sannicola e Ugento, due grandi aree adibite abusivamente a parcheggio, al servizio di altrettante attività commerciali, in assenza dei titoli autorizzativi previsti dalla legge, nonché in noncuranza dei vincoli paesaggistici ed idrogeologici.

In particolare, lo scorso 7 agosto, i finanzieri di Gallipoli hanno sequestrato un terreno di circa 15.000 mq. ubicato in agro di Sannicola, destinato a parcheggio di autoveicoli, nei pressi di una rinomata attività di intrattenimento, in assenza di tutte le autorizzazioni di legge, pur essendo paesaggisticamente vincolata e perimetrata come sito di interesse comunitario (SIC) e di protezione speciale (ZPS), per la protezione e la conservazione degli habitat e della specie animali e vegetali cd. Rete Natura 2000.

In più, nell’area che era stata dotata di illuminazione e di recinzione, i finanzieri hanno individuato oltre 450 autovetture, per il cui parcheggio, al momento dell’intervento, non erano stati emessi gli scontrini fiscali, particolare che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti fiscali.

In materia di lavoro sommerso , è stata inoltre riscontrata la presenza di 2 lavoratori in nero.

Le condotte penalmente rilevanti ai sensi del Testo Unico dell’Edilizia in vigore, del Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici e del Codice Penale, al momento individuate nei confronti di 3 persone, sono ora al vaglio della Autorità Giudiziaria.

Sempre in tema di reati ambientali, il 28 luglio scorso, i finanzieri della Tenenza di Casarano, nella località balneare di Torre Mozza del Comune di Ugento, hanno individuato e sottoposto a sequestro preventivo un’ulteriore area privata adibita a parcheggio abusivo ad uso esclusivo dei clienti di un lido balneare.

Il parcheggio, di oltre 1.400 mq., è stato ricavato dallo spianamento di una duna, a seguito di rimozione della sabbia e posa di materiale inerte, artatamente livellato; il tutto in una zona di pubblico interesse per la presenza di numerosi vincoli paesaggistici e ambientali, in quanto tutelata come Parco Naturale Regionale.

A seguito dei preliminari accertamenti eseguiti presso i competenti uffici territoriali che ne hanno consentito di accertare le violazioni di natura penale, il titolare del lido è stato rimesso alla valutazione della Procura della Repubblica di Lecce, per distruzione o deturpamento di bellezze naturali, nonché per opere eseguite in assenza di autorizzazioni o in difformità di essa in violazione delle vigenti disposizioni del Testo Unico dei Beni Culturali e del Paesaggio ed in materia di edilizia.

A tal proposito, il Giudice per le Indagini Preliminari ha già emesso Ordinanza di convalida di sequestro preventivo di urgenza e contestuale decreto di sequestro preventivo, eseguito in data 4 agosto 2022.


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