Scuola 

Valditara visita il Don Tonino Bello di Copertino: «La scuola cresce grazie alle buone pratiche»

Il ministro dell'Istruzione e del Merito ha visitato il liceo di Copertino: «Crediamo molto nella scuola pugliese, perciò Investiamo 1 miliardo e 620 milioni di euro»

«Investiamo 1 miliardo e 620 milioni di euro perché crediamo molto nella scuola pugliese e nelle sue potenzialità»: così il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che ha visitato nel pomeriggio di oggi il Liceo Don Tonino Bello di Copertino, al centro da alcuni anni di un importante progetto di potenziamento dell'offerta formativa e che, a breve, potrà contare su nuovi spazi per la didattica e per lo sport grazie alla realizzazione di un campus finanziato con 22 milioni di euro. Il ministro, ospite della dirigente del Liceo, Paola Alemanno, è stato accolto dai ragazzi del Liceo – che conta sei indirizzi: Classico, Scientifico, Scienze Applicate, Scientifico Sportivo, Scienze Umane e Linguistico- con balli, esibizioni sportive e musica eseguita dalla Band d'Istituto.

Il ministro ha anche piantumato un albero di Canfora nel cortile della scuola e ha visitato aule e laboratori dialogando con alcuni studenti.

«La scuola cresce dal basso – ha detto Valditara- dalle buone pratiche, dalla creatività e dalla competenza dei docenti che vanno condivise e trasmesse».

Durante l'incontro in auditorium ha preso la parola anche l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Sebastiano Leo che ha illustrato i dettagli del Campus- unico nel Sud Italia- la cui realizzazione è possibile grazie a finanziamenti ministeriali, regionali e provinciali a sottolineare – come ribadito poco dopo da Valditara- che la collaborazione istituzionale è indispensabile per avviare grandi progetti.

All'esterno della scuola era presente anche una rappresentanza di docenti precari, in attesa di risposte sul futuro degli idonei del concorso PNRR1, tagliati fuori dal sistema di reclutamento pur avendo superato tutte le prove d'esame. A questi il ministro ha risposto dai microfoni dei giornalisti presenti: «Abbiamo convinto la Commissione Europea a darci il via libera per assumere gli idonei dei concorsi PNRR e del 2020»

L'intervista è di Gaetano Gorgoni

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