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A Seclì fervono i preparativi per i festeggiamenti di Sant'Antonio da Padova

Il 13 Giugno ci sarà la presentazione del Giglio d’argento, opera d’arte, benedetta da Papa Francesco, realizzata dal Maestro Orafo Michele Affidato.

Presentazione del Giglio d’argento, opera d’arte, benedetta da Sua Santità Papa Francesco lo scorso 17 maggio e realizzata dal Maestro Orafo della Santa Sede Michele Affidato che il 13 giugno presenzierà alla cerimonia, presso il Palazzo Ducale di Seclì alle ore 17:30. Seguirà la solenne cerimonia che si terrà il 13 giugno alle ore 19:30, durante la quale verrà posto sul simulacro di Sant’Antonio da Padova.

Michele Affidato, artista di caratura internazionale, nel corso della sua esperienza artistica, affascinato e appassionato dell’arte sacra, si è dedicato al suo studio, realizzando diverse opere per chiese e autorità religiose. È stato ricevuto in Vaticano numerose volte dagli ultimi tre Pontefici, che hanno dato la loro benedizione alle opere di arte sacra da lui realizzate. Per Papa Benedetto e Papa Francesco ha anche realizzato lo Stemma Papale.

Tra gli incarichi ricevuti, uno dei più prestigiosi è stato quello di realizzare i nuovi Diademi per l’icona della Madonna di Czestochowa, una delle Madonne più conosciute al mondo e tanto amata da Giovanni Paolo II. Nella Bottega del maestro orafo si studiano forme e idee, eseguendo la lavorazione artigianale del prezioso metallo con un processo creativo che coniuga storia e attualità e che spazia dai gioielli all’arte sacra con eguale eleganza e personalità.

Sarà un onore per la comunità cittadina, nonché per tutto il Salento, ospitare a Seclì il Maestro Affidato che, con la sua opera, impreziosirà l’antico simulacro, fonte di estrema devozione.

La realizzazione del giglio d’argento vede quale promotore Massimo Musardo, amico del Maestro Affidato ed è stata fortemente voluta delle associazioni cittadine che hanno raccolto i fondi necessari alla realizzazione dello stesso. La motivazione che ha spinto le associazioni alla commissione del pregevole manufatto è dovuta alla plurisecolare devozione degli abitanti di Seclì verso il Santo dei miracoli. Fin dalla fine 1500, i Frati Minori Osservanti del convento sito nel nostro piccolo comune promossero questo culto e fecero diventare chiesa e monastero meta di continui pellegrinaggi anche dai paesi limitrofi.

Ogni anno la comunità si prepara a celebrare la festa liturgica del 13 giugno con la solenne Tredicina in onore del Santo, alla quale partecipano tutte le associazioni del paese.

Sentita e molto partecipata è la messa delle ore 6:00 il 13 giugno; molti devoti giungono a piedi dai paesi vicini come segno di devozione. La giornata si conclude con la Solenne Processione.

Con le stesse modalità in maniera più solenne si perpetua ancora oggi a distanza di secoli la festa civile alla fine di luglio, una ricorrenza introdotta agli inizi del 1600 dai frati riformati e che si è consolidata in maniera importante con l’emigrazione dei seclioti all’estero. Ancora oggi molti ritornano al paese per festeggiare il Santo che è considerato membro d’eccezione di ogni famiglia secliota.

Il piccolo borgo è ricco di numerose edicole votive dedicate a Sant’Antonio, segno della grande devozione che il paese riserva da secoli all’amato Santo.


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