Il Maestro Orafo della Santa Sede a Seclì per la posa del Giglio a Sant’Antonio

Giornata memorabile per i Seclioti, dal sapore di storia, poiché nel corso di una solenne cerimonia avvenuta all’interno del palazzo dei duchi D’Amato in Seclì, piccolo comune dell’entroterra leccese, ricco di cultura ed arte, si è tenuta una conferenza stampa per la presentazione alla popolazione del Giglio d’argento in onore del Compatrono Sant’Antonio da Padova venerato fin dal 1500 grazie alla presenza dei Frati Minori Osservanti.

Il Giglio, pregiatissima opera d’arte, realizzato dal maestro orafo della Santa Sede Michele Affidato, artista di caratura internazionale, che ha anche realizzato gli stemmi papali per Papa Benedetto e Papa Francesco, è stato commissionato grazie alla collaborazione di tutte le associazioni cittadine, unico motore pulsante del piccolo Comune, che hanno raccolto i fondi necessari affinché si potesse realizzare il tutto.

Il Giglio è stato benedetto durante l’Udienza Generale del 17 maggio scorso da Sua Santità Papa Francesco, alla quale hanno partecipato numerosi fedeli dal Salento.

La conferenza stampa, giorno 13 scorso, si è svolta alla presenza di S.E. il Prefetto della provincia di Lecce dott. Luca Rotondi, del Signor Presidente del Tribunale della provincia di Lecce Roberto Tanisi, del senatore Rosario Giorgio Costa, già sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, dei rappresentanti dei Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dell’Esercito Italiano, dell’Amministrazione tutta di Seclì, nonché dei i sindaci dei Comuni di Galatone Flavio Filoni e Aradeo Giovanni Mauro.

Al termine della cerimonia, in processione, con in testa la Banda del Comune di Aradeo, il parroco e le autorità locali ed il Maestro Affiato, si è portato il Giglio d' argento alla Rettoria di Sant'Antonio dove con una solenne e sacra cerimonia è stato posto sul simulacro di Sant’Antonio dal maestro Affidato, dal parroco e dal promotore dell’iniziativa Massimo Musardo.

Dopo la Solenne celebrazione il Santo ha percorso le strade del paese accompagnato con grande devozione dalla popolazione e dalle associazioni di Secli.

L’opera di Affidato, come ha riferito il Maestro, è stata realizzata interamente a mano con la tecnica della fusione a cera persa, una tecnica antica che dà valore all’opera per la particolare lavorazione, la cui pregevolissima fattura e la finissima lavorazione la rendono un dono di valore inestimabile che consegnato alla comunità di Seclì ne arricchirà in maniera notevole il patrimonio artistico-culturale locale.

L’artista, nel corso del suo lavoro, ha mostrato particolare attenzione, dedizione e sensibilità nei confronti del territorio, dei suoi abitanti, dei loro costumi e tradizioni, costituendo motivo di orgoglio e gratitudine per la cittadinanza.

Su una foglia è stata incisa una frase a memoria della giornata. Al termine della cerimonia di presentazione l’Amministrazione Comunale di Seclì ha consegnato un Encomio Solenne al Maestro Affidato per la pregevolissima creazione del giglio d’argento benedetto da sua santità papa Francesco nell’udienza del 17 maggio scorso e realizzato dal celeberrimo orafo per onorare l’amato Compatrono Sant’Antonio di Padova ha deliberato con atto di Giunta n. 34 del 5 giugno di conferire solenne encomio al celeberrimo maestro Affidato, nato e residente a Crotone, città in cui realizzando il suo sogno avvia la sua bottega d’arte orafa e intraprende la sua prestigiosa crescita artistica che lo vede affermarsi per le pregevoli opere create a livello nazionale ed internazionale.

Questa la seguente motivazione: ''Quale riconoscimento per l’attenzione
profusa alla nostra comunità, per la stima e l’ammirazione, per la persona di squisita sensibilità, per la competenza, la passione l’intelligenza emotiva e la rilevante creatività che dal connubio tra l’antico ed il moderno innova seguendo l’evoluzione dei tempi e donando alle sue creazioni un’anima che affascina e stupisce''.