Società Università Lecce 

All'UniSalento due giornate di studio sul razzismo

Ad organizzarle oggi e domani i corsi di laurea in Filosofia, Scienze della comunicazione, Scienze politiche e Governance euromediterranea delle politiche migratorie.

''Confini'' è il tema della quarta edizione delle ''Giornate di studio sul razzismo'', organizzate dai corsi di laurea dell’Università del Salento in Filosofia, Scienze della comunicazione, Scienze politiche e Governance euromediterranea delle politiche migratorie e in programma i prossimi 3 e 4 ottobre.

Oggi - Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione - l’appuntamento si è svolto a partire dalle ore 9:00 nella sala conferenze del Rettorato in Piazza Tancredi a Lecce, mentre domani, 4 ottobre - Giornata mondiale della pace – apuntamento sempre alle ore 9:00 nell’auditorium del Museo Castromediano viale Gallipoli a Lecce.

Ventuno le relazioni in programma per quest’iniziativa che, come nelle precedenti edizioni, si connota per essere «di natura eminentemente scientifica», sottolineano gli organizzatori, «e che intende sottrarsi quindi a ogni forma di riduzione e semplificazione politica. L’obiettivo è offrire a studenti e cittadini gli strumenti intellettuali che permettano loro di formarsi un giudizio critico autonomo, di comprendere il fenomeno del razzismo e di contrastarlo con le armi della ragione e della scienza. La finalità generale è l’analisi scientifica, condotta in maniera prismatica e interdisciplinare, dell’idea di razza e delle nuove forme di razzismo, passate e attuali, esplicite o mimetiche».

Stamane spazio alle relazioni ''Horror alieni e politiche dei confini'' di Ferdinando Menga, ''Gente con due lingue. La relazione tra popolazioni greche e romanze nel Salento'' di Marcello Aprile, ''La linea abissale: confini tra convivialità metropolitana e colonialità'' di Cleidiane Pinheiro, ''Russia e Ucraina: tra confini fisici e confini spirituali'' di Daniele De Luca, ''I ‘non-confini’ del razzismo. La nozione di intersezionalità e la rilevanza del genere'' di Claudia Morini, ''Marcus Garvey got all the answers: hip hop e panafricanismo'' di Giacomo Scardia, ''Confini dell’identità. Il ruolo dei fattori psicologici e socio-culturali nella costruzione identitaria'' di Gloria Lagetto, ''Verso il superamento del segregazionismo abitativo? I gruppi rom tra antiziganismo istituzionale e percorsi di empowerment. Il caso italiano'' di Antonio Ciniero, ''L’antidoto al razzismo. La musica ‘senza confini’ degli afroeuropei nella prima età moderna” di Gianfranco Salvatore e “Sistema di accoglienza e processi di razzializzazione'' di Rosa Parisi.

Per domani sono previste le relazioni ''Razzismi e opinione pubblica'' di Stefano Cristante, ''Confini corporei, Spazio prossemico e Odore sociale: la rappresentazione dell’outsider attraverso una prospettiva evoluzionistica-neuroscientifica'' di Sara Invitto, ''Metamorfosi del razzismo'' di Thomas Casadei, ''I pregiudizi una prerogativa umana?” di Fiorella Battaglia, ''Stereotipi razzisti e barbarismo africano: gli imperi coloniali e la linea del colore (secc. XV-XVII)'' di Fausto Ermete Carbone, ''La deportazione degli acadiani durante la guerra dei Sette anni (1755-1763)” di Giuseppe Patisso, ''I confini sé-altro. Processi di deumanizzazione e atteggiamenti nei confronti dei rifugiati'' di Terri Mannarini e Alessia Rochira, ''Ai confini dei diritti” di Attilio Pisanò, ''Specie, razze e confini in Giulio Cesare Vanini e nella biologia del suo tempo'' di Mario Carparelli, ''Immigrazione e crescita economica; gli errori del nativismo'' di Guglielmo Forges Davanzati, ''Riflessioni sulla linea del colore dopo W.E.B. Du Bois'' di Fabio Ciracì. La giornata si concluderà con una tavola rotonda su ''Confini e migrazioni'' con la partecipazione di Arci Solidarietà Lecce Cooperativa Sociale, Fondazione Emmanuel, GUS Gruppo Umana Solidarietà, Unipop Interazione; modererà Eliana Augusti.

Gli appuntamenti sono aperti al pubblico nelle sessioni pomeridiane (dalle ore 14:30) fino al raggiungimento della capienza delle aule. Responsabili scientifici dell’iniziativa sono i professori Fabio Ciracì, Stefano Cristante, Daniele De Luca, Pietro Iaia e Attilio Pisanò.


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