Società 

Cento anni dalla nascita di San Filippo Smaldone: comunità in festa

San Filippo Smaldone è considerato padre e maestro dei sordi

Ricorre quest’anno il centenario della nascita di San Filippo Smaldone, padre e maestro dei sordi.
Padre Filippo può essere considerato il primo educatore ad accogliere i bambini sordi in Puglia e nel Salento in particolare.

Grande intuizione di San Filippo fu la fondazione della Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, istituita sia per rispondere ai bisogni educativi dei bambini sordi che crescevano sempre più numericamente, sia perché l’opera educativa potesse continuare anche dopo la sua morte. L’inizio dell’Anno Giubilare in onore di San Filippo ha avuto inizio venerdì 24 marzo con una Rassegna Corale “Tante Voci per in nostro Santo”, presso il teatro dell’Istituto Paritario di via Giammatteo e che ha visto la sala gremita. Si sono esibiti diversi cori laici provenienti da diverse città d’Italia arrivati a Lecce per onorare San Filippo. Il momento di forte impatto emotivo è stato l’esibizione delle Suore, le Figlie di San Filippo, che con il brano “Cento anni di fede, di lode e d’amore” hanno espresso gioia, amore e gratitudine per il loro Santo Fondatore.

In questa serata di musica, il giovane cantautore di Lecce Daniele Durante si è esibito con un brano inedito, “Cuore a Cuore”: l’artista, ispirato da Padre Filippo, ha scritto un testo emozionante, raccogliendo in poche parole la vita terrena di San Filippo e la sua opera anche dopo la sua nascita al Cielo. Sullo sfondo della canzone è stato realizzato un videoclip in cui un sacerdote presta il volto di San Filippo e un giovane sordo interpreta un suo figlio spirituale. Il videoclip è stato pubblicato su YouTube.

Sabato 25 marzo, in occasione del 138esimo anniversario della fondazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, il Santuario Diocesano dedicato a colui che San Giovanni Paolo II definì la Perla del Salento, ha vissuto un momento di grande festa con la celebrazione preceduta da S.E. Mons. Michele Seccia, arcivescovo della città Metropolita di Lecce, il quale, citando l’evangelista Giovanni, ha più volte ribadito che le Suore, con la loro opera, sono la manifestazione concreta del “Verbo che si fece carne”.

Gianni Di Noi

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