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Reati ambientali, Generazione 231 APS a supporto di Legambiente

Particolarmente allarmanti sono i dati relativi alle regioni del Mezzogiorno, dove Campania, Puglia, Sicilia e Calabria continuano a detenere il primato negativo.

Generazione 231 APS, associazione dedicata alla promozione della compliance aziendale e della cultura dell'etica e della legalità d'impresa, acquisisce con grande preoccupazione i dati emersi dal Rapporto Ecomafia 2024 di Legambiente, presentato l’11 luglio a Roma presso Palazzo Wedekind ed in questi giorni in diffusione a livello locale.

Il rapporto evidenzia un significativo aumento dei reati ambientali, con 35.487 illeciti contestati nel 2023, segnando un incremento del 15,6% rispetto all'anno precedente. Particolarmente allarmanti sono i dati relativi alle regioni del Mezzogiorno, dove Campania, Puglia, Sicilia e Calabria continuano a detenere il primato negativo per numero di reati ambientali, concentrando il 43,5% degli illeciti penali complessivi.

PUGLIA: Dichiarazione del consigliere vicepresidente Generazione 231, Avv. Gianvito Rizzini, referente Puglia legalità e impresa al mezzogiorno + 57,4%.


''La Puglia ha registrato un aumento sintomatico di illeciti ambientali contestati nel 2023, rappresentando una porzione significativa del totale nazionale. I settori più colpiti includono il ciclo illegale dei rifiuti, con 881 reati registrati e 994 persone denunciate. Tale aumento pari al del 57,4%in più rispetto all'anno precedente è estremamente preoccupante. Come associazione di promozione della legalità nelle organizzazioni complesse riteniamo essenziale che le istituzioni e le imprese collaborino per implementare e migliorare le proposte di Legambiente, stimolando soprattutto le imprese all’adozione di modelli organizzativi che prevengano tali illeciti. E’ altresì opportuno che tali adempimenti siano comunicati all’assessorato e messi a disposizione delle autorità Regionali ai quali incomberà l’onere di istituire un registro in modo tale da avere tracce di chi è preventivamente adempiente a tali più elevati modelli di conformità. Grande e maggiore deve essere lo sforzo, nonostante l’ottimo lavoro svolto dalla Regione in questi anni, a lavorare per una maggiore partnership tra autorità, società civile e imprese''.

Di seguito la dichiarazione del Presidente nazionale di Generazione 231 APS, Avv. Valerio Silvetti: ''Il rapporto Ecomafia 2024 di Legambiente mette in luce una situazione estremamente critica per il nostro Paese. Come associazione che si occupa di sensibilizzare e promuovere la cultura della legalità, riteniamo fondamentale rafforzare l'impegno nella lotta contro i reati ambientali. I dati emersi dal rapporto non solo riflettono un aumento degli illeciti, ma anche una crescente capacità delle organizzazioni criminali di infiltrarsi nel tessuto economico e sociale, compromettendo gravemente l'ambiente e la salute dei cittadini''.

Generazione 231 APS aderisce alla gran parte delle proposte suggerite da Legambiente per il rafforzamento dell'apparato giuridico amministrativo volto a contrastare gli illeciti ambientali, specialmente quelli realizzati nell'ambito di un contesto di attività di impresa organizzata. L'associazione accoglie favorevolmente e sostiene la proposta di inserire nel catalogo dei reati presupposto, finalizzati ad attribuire la responsabilità da reato degli enti, il reato di omessa bonifica (art. 452 terdecies codice penale).

Ulteriori Proposte di Generazione 231 APS:
- Adozione di Modelli Organizzativi 231: Incoraggiare tutte le aziende a dotarsi di modelli organizzativi adeguati per prevenire i reati ambientali;
- Formazione Continua: Promuovere programmi di formazione continua per sensibilizzare dipendenti e management sulle normative ambientali e sui rischi connessi ai reati ambientali;
- Collaborazione con le Istituzioni: Rafforzare la collaborazione con le istituzioni pubbliche per migliorare l'efficacia delle attività di prevenzione e controllo.

Generazione 231 APS continuerà a lavorare instancabilmente per promuovere la cultura della legalità nel nostro Paese anche nel settore degli illeciti ambientali. Pronti a rafforzare la nostra missione e mettere a disposizione la propria collaborazione a favore di un confronto costruttivo con realtà come Legambiente, consapevoli che solo attraverso il gioco di squadra è possibile affrontare con decisione le sfide poste dalle ecomafie.


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