Società Tuglie 

A Tuglie “FormidAbili”, tra sport e inclusione

Si svolgerà il 3 dicembre, a partire dalle ore 18, presso la Biblioteca “Gnoni” di Tuglie l’incontro dal titolo “FormidAbili” che avrà come tema principale quello di promuovere gli effetti terapeutici e riabilitativi dello sport per le persone con disabilità

Si svolgerà il 3 dicembre, a partire dalle ore 18, presso la Biblioteca “Gnoni” di Tuglie l’incontro dal titolo “FormidAbili” che avrà come tema principale quello di promuovere gli effetti terapeutici e riabilitativi dello sport per le persone con disabilità.

Durante la serata, organizzata dall’associazione “Tuglie Cultura” insieme alla consigliera con delega allo sport del comune di Tuglie, Chiara Boellis, saranno ospiti Sabrina Rizzo, consigliere regionale FIB Puglia con delega al settore Paralimpico nonché medaglia di bronzo ai campionati Italiani assoluti di Boccia Paralimpica 2021; Mauro Liaci, personal trainer, preparatore atletico Lupiae Team Salento, basket in carrozzina, preparatore atletico calcio amputati e ha rappresentato il Salento agli ultimi campionati italiani di tiro con l’arco di Rimini; Pierluigi Maggio, vice campione italiano di paraduathlon sprint (corsa per 3 km, in bici per 12, poi 1,5 km di corsa) ai recentissimi Campionati italiani che si sono tenuti a San Benedetto del Tronto, Adriano Bolognese, presidente dell’associazione ASD Mollare Mai, già campione italiano di Mountain Bike 2006/2007, regionale e provinciale fino al 2010. Oggi atleta ciclistico con Handbike e Antonio Tondi, presidente del comitato regionale Fitri Puglia (Federazione Italiana Triathlon).

La serata organizzata con il patrocinio del Comune di Tuglie, mira a evidenziare le grandi potenzialità dello sport, per superare le difficoltà nel percepire sé stessi e gli altri, per imparare a contenere e riconoscere i propri stati emotivi, per una piena inclusività, per sconfiggere le barriere, fisiche e mentali causate dal pregiudizio e dalla discriminazione per una condizione di disabilità. Gli ospiti presenti, infatti, non sono solo atleti affermati ma soprattutto esempi di persone che non hanno fatto della loro (presunta) disabilità un punto di debolezza ma un punto di forza per stare bene ed affermarsi nella vita.

 

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