Tv/Radio Borgagne 

Maria De Giovanni ospite della Rai: il coraggio di lottare

L’ideatrice del progetto “Il mare di tutti” rivolto a tutte le persone con gravi disabilità neurologiche è stata intervistata da Francesca Fialdini, nel programma “A ruota libera”

Ospite in Rai per raccontare la sua esperienza di donna malata di Sla premiata dal Presidente della Repubblica. È la storia di Maria De Giovanni, originaria di Borgagne e presidente della Associazione Sunrise Onlus con la quale ha realizzato l’unico progetto in Italia, rivolto alle persone con gravi disabilità neurologiche “Il mare di tutti”.

Maria De Giovanni domenica pomeriggio è stata la protagonista del programma, in onda su Rai Uno, “Da noi a ruota libera. Durante la trasmissione condotta da Francesca Fialdini, Maria ha parlato della sua storia di vita, supportata dal marito Dario. Ha parlato della sua malattia, dapprima vissuta come un dramma e poi diventata il suo punto di partenza.

Gli sforzi i sacrifici, i dolori, sono stati il suo dilemma sulla reazione proprio delle figlie, di come le bambine avessero potuto convivere e crescere in una situazione difficile.  Le risposte sono arrivate in diretta dalle sue figlie, Francesca collegata da Dublino dove vive ha spiegato a Maria, quanto le sue paure siano state infondate e quanto è stata ed è una ottima madre. Federica invece è stata la sorpresa giunta in studio che ha letto una lettera bellissima ai suoi genitori, rimarcando l’unione e l’umiltà di due persone che è onorata di avere come famiglia. La piccola Aurora oramai grande anche lei ha fatto giungere un video alla mamma dove ha espresso tutto il suo grande amore, per una donna come la definisce- combattente, a cui somigliare, e aiutare ad aiutare.

Maria De Giovanni è stata l’ideatrice del progetto “Il mare di tutti” giunto quest’anno alla sua terza edizione, con cui si permette alle persone con sclerosi multipla, su patologie similari di fare la fisioterapia a mare. Progetto che le valso un sacco di riconoscimenti a livello nazionale, compreso quello del presidente Mattarella. Insomma una famiglia di veri combattenti tutti, eroi dei nostri giorni – come ha concluso l’attore Beppe Fiorello - dopo aver ascoltato tutta la storia, una di quelle storie ha rimarcato che potrebbero diventare film, perché c’è la voglia di rinascita di una famiglia intera che si unisce seppur nella malattia. Non per ultimo il messaggio di Maria rivolto a tutti: «Abbiate il coraggio di lottare per i vostri sogni, io l’ho fatto, mi sono iscritta alla Fidapa Gallipoli per essere al fianco delle donne e combattere per i loro diritti, ho fondato una associazione Onlus –Sunrise – che si occupa di prestare servizio alle persone con malattie invalidanti, frequento l’università, scrivo per un giornale importante e fra mille cose la mia malattia non ha più quel posto troneggiante. Nei miei libri – Sulle orme della sclerosi multipla e La rinascita - ho messo nero su bianco emozioni e dolori ma alla fine ho vinto la mia battaglia: piuttosto che lasciarmi morire a piccole dosi: con coraggio vivo ogni giorno, perciò vi auguro una grandissima indigestione di vita».

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