Assoldò i due killer dell'ex viceministro belga Andrè Cools, condannato a 20 anni 72enne di Veglie

Assoldò i due killer tunisini che uccisero a colpi di pistola l'ex vice primo ministro del Belgio Andrè Cools il 18 luglio del 1991: arriva dalla Corte d'Appello di Liegi la condanna a 20 di carcere per Damiano Cosimo Solazzo, 72enne originario di Carmiano ma residente da anni a Veglie. Cools, politico vallone, fu presidente del Partito Socialista belga e più volte ministro.

Secondo le indagini sull'omicidio, avvenuto in strada, il salentino ha individuato i due killer – due braccianti agricoli tunisini assoldati in Sicilia – e li ha condotti a Liegi trovando loro una sistemazione in attesa del momento dell'omicidio. Attualmente Solazzo si trova nel suo domicilio di Veglie in attesa che gli venga applicato il braccialetto elettronico. Il suo ruolo nella torbida vicenda dell'assassinio del politico belga è stato oggetto del processo conclusosi in primo grado  nel 2004 con la condanna a 20 anni di Solazzo e di Richard Taxquet, ex segretario particolare del ministro Alain Van der Biest e di Pino di Mauro, ex pilota del ministro.

  Il movente reale dell'omicidio di Cools non è stato mai chiarito del tutto ma poco dopo l'omicidio del politico vallone è scoppiato lo “scandalo Agusta” che ha coinvolto vertici del partito socialista belga, politici e il produttore di elicotteri da guerra italiano: il ruolo dell'ex viceministro non è stato tuttavia chiarito nei diversi gradi di giudizio sulla vicenda.