Eventi Veglie ''Arneo. Memorie e transizioni'', sulle tracce delle lotte d’Arneo del 1950-'51 A Veglie nuovo incontro per il progetto di ricerca sociologica e visuale ''Arneo. Memorie e transizioni'', sulle tracce delle lotte d’Arneo del 1950-'51. 26/05/2023 circa 3 minuti Proseguono gli incontri nell’ambito del progetto di ricerca sociologica e visuale sull’Arneo, promosso da ArgentoVivo e Osservatorio OMNE. Oggi pomeriggio, alle 18:30, il Gal Terra d’Arneo, partner del progetto, ospita nella sua sede a Veglie (via Mameli) un appuntamento per illustrare l’esperienza delle attività previste dal progetto. Al tavolo dei relatori i rappresentanti degli enti e istituzioni coinvolte: Cosimo Durante, presidente del Gal Terra d’Arneo, Giulia Puglia, assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione del Comune di Nardò; interviene Mariarosaria De Bartolomeo, neo-sindaco di Veglie. Modera Jessica Niglio, giornalista di ArgentoVivo.Nell’occasione saranno presentati i lavori realizzati dagli allievi dell’I.I.S.S. “E. Vanoni” di Nardò in seguito al laboratorio sulle lotte d’Arneo fatto con i fotografi di ArgentoVivo, il ricercatore Giuseppe Calò e l’artista contemporaneo Luca Coclite. Una restituzione pubblica che mostra come le vicende storiche e i cambiamenti del territorio possono essere spunti per una lettura artistica e multidisciplinare. Interverranno i ragazzi e i docenti che li hanno affiancati nel percorso.Il progetto“Arneo. Memorie e transizioni” si muove sulla strada delle lotte d’Arneo, attraverso le sue pieghe storiche e sociologiche. È promosso in partnership con il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento, Comune di Nardò, Gal Terra d’Arneo, COMMED I A, vincitore del bando promosso da Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese ''Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione dei luoghi della memoria del Novecento e degli archivi storici della Puglia''.L’obiettivo della ricerca sociologica e visuale è recuperare la memoria delle vicende che hanno interessato la Terra d’Arneo tra il 1950 e il 1951, anni cruciali per la storia del Salento che, in occasione della riforma agraria, videro la mobilitazione di migliaia di braccianti decisi a superare l’oppressione del latifondo, con la conseguente occupazione delle terre. Ritrovare i luoghi della memoria e la memoria dei luoghi, cercare i processi di trasformazione socio-economica, studiare l’assetto del territorio e le persone che lo abitano, rintracciare le innovazioni in atto, farsi testimoni della trasformazione del paesaggio sono gli obiettivi e le fasi del progetto che ha in programma incontri pubblici in via di definizione e una restituzione finale attraverso un documento dal valore d’archivio.La ricerca storica e sociale è condotta con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento, e procede per documentare i fatti accaduti attraverso le testimonianze dirette e indirette dei protagonisti di quei fatti storici o di figli e nipoti depositari di ricordi e racconti. L’associazione ArgentoVivo e l’osservatorio OMNE conducono, in parallelo, una indagine fotografica, con la partecipazione di fotografi del posto e fotografi ospiti affermati, che intende portare in rilievo le tracce della capacità trasformativa che il territorio ha ereditato dalle rivolte, come i luoghi si sono evoluti, l’assetto territoriale, le esperienze di innovazione in atto.Il centro nevralgico delle lotte è in un villaggio sospeso nel tempo che si chiama Boncore, nel cuore dell’Arneo, a pochi metri dalla costa ionica, vicino Torre Lapillo (frazione di Porto Cesareo), da cui è separato da una strada provinciale. In questa zona si consumò il celebre rogo delle biciclette, il mezzo su cui nottetempo si spostavano i contadini in rivolta per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine. Furono date al fuoco centinaia e centinaia di biciclette, un atto esemplare di repressione che intendeva invece spegnere ogni fiamma di ribellione popolare. Da Boncore la ricerca si spinge nei paesi dell’Arneo e lungo le campagne: Carmiano, Leverano, Copertino, Veglie, Porto Cesareo, Nardò.Il lavoro programmatico ha tra gli obiettivi primari il coinvolgimento delle giovani generazioni. A tal fine è stato realizzato un laboratorio con gli studenti del I.I.S.S. “E. Vanoni” di Nardò, un tirocinio di foto e video giornalismo e ricerca sociologica e geografica visuale dedicato agli studenti del DAMS di Lecce (e aperto al pubblico), coinvolti nella realizzazione di racconti visivi e audiovisivi del territorio, a cura di Giorgio Coen Cagli, dottorando in Human and social science dell’Università del Salento, e di Samuele Vincenti, fotografo di ArgentoVivo.
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