Cronaca Soleto Zollino 

Sorpresi a rubare perdono cellulare: i carabinieri chiamano fingendosi turisti e li arrestano

In manette due soggetti pluripregiudicati, sorpresi dopo aver derubato un’anziana a Zollino: i carabinieri sono riusciti a risalire alla loro identità e ad arrestarli. Sono stati arres...

In manette due soggetti pluripregiudicati, sorpresi dopo aver derubato un’anziana a Zollino: i carabinieri sono riusciti a risalire alla loro identità e ad arrestarli. Sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Soleto, coadiuvati dal Nucleo operativo delle Compagnie di Maglie e Lecce, Fabio Martucci e Paolo Olimpo, cinquantacinquenni pluripregiudicati e recidivi per reati contro il patrimonio: i due, specializzati nei furti in abitazione, lo scorso 16 ottobre, erano stati individuati da un agente della Municipale di Zollino che aveva tentato di fermali mentre si aggiravano con fare sospetto nel centro abitato. Ne era scaturita una colluttazione, in cui uno dei due soggetti si sfilava il giubbotto per riuscire a divincolarsi, abbandonando contemporaneamente sul posto un borsone in cui venivano rinvenuti svariati monili in oro, 2700 euro in contanti nonché passamontagna, cacciaviti, taglierini e altri arnesi da scasso. La refurtiva, prontamente restituita, apparteneva ad una pensionata ottantenne del luogo, che non si era ancora accorta di nulla in quanto non aveva fatto rientro nella propria abitazione. Sul posto, arrivano i carabinieri che rinvenivano nelle vicinanze una Ford Focus, che, sulla base delle testimonianze, sarebbe stata utilizzata dai due per avvicinarsi al centro di Zollino. Scattava la perquisizione del mezzo e del giubbotto rinvenuto: i militari recuperavano un documento di guida e un cellulare. Dal primo si risaliva facilmente all’identità di uno dei malviventi, mentre l’altro, pur contenente una sim intestata a un soggetto nigeriano, veniva ricondotto al complice poiché i carabinieri, rispondendo a una chiamata, si fingevano un turista in visita a Lecce e sostenevano di aver trovato il cellulare a terra, evidentemente smarrito, riuscendo così a farsi rivelare le generalità del proprietario. I malviventi, probabilmente nascostisi nelle campagne, non venivano per il momento rintracciati nonostante gli sforzi profusi. Le successive indagini dei carabinieri di Soleto portavano ad acquisire ulteriori elementi sui due e, inoltre, si accertava che l’auto usata fosse di proprietà di un parente di uno dei due malviventi: i militari decidevano di non sequestrarla al fine di identificare chi fosse venuto a ritirarla, cosa che accadeva due giorni dopo. Tutto il materiale raccolto ha portato all’arresto odierno: i due si trovano in carcere.  

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